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Tecniche Tradizionali e Rapide di Induzione Ipnotica

Docente: Dr. Angelo Luigi Gonella

DESCRIZIONE DELLA FORMAZIONE

L’evento formativo, riservato a medici, psicologi, odontoiatri, infermieri, ostetriche, fisioterapisti e lauree sanitarie brevi, nonché agli studenti di dette discipline, propone un modello di intervento ipnotico che rappresenta un’evoluzione della tradizionale terapia ipnotica che nasce dallo sviluppo dell’approccio teorico-pratico del maestro Franco Granone.

Nelle sue finalità l’evento formativo è proposto ai medici, in quanto l’ipnosi rappresenta un valido strumento per rendere più rapide ed incisive le cure tradizionali che già il professionista pratica, per alleviare le sofferenze e migliorare la compliance del paziente. E’ altresì proposto  agli psicologi ed agli psicoterapeuti, dato che la comunicazione ipnotica, avvalendosi dell’empatia che sviluppa nel rapporto col paziente,  rafforza ed integra con grande efficacia gli interventi psicoterapici tradizionali, oltre che essere di per se stessa una forma di psicoterapia.

Corso di ipnosi medicaInoltre, è proposto a tutte le altre professioni sanitarie, in quanto è ad esse che ci si affida nel gestire in prima istanza i soggetti traumatizzati che si trovano in condizione di dolore, ansia e disagio psichico. È proprio a questi operatori che spesso spetta il delicato compito di gestire la dissociazione che si realizza a scopo difensivo nel paziente. In questo frangente tali operatori hanno l’importante e delicato compito di saper riconoscere la spontanea condizione modificata di coscienza del paziente, per poi incanalarla verso un monoideismo plastico positivo al fine di raggiungere una condizione ipnotica. In queste situazioni farà la differenza saper usare a vantaggio del paziente tecniche di comunicazione ipnotica ad hoc, le quali si differenziano dai rituali induttivi utilizzati da medici e psicologi in contesti non di emergenza e/o di psicoterapia.

Il modello proposto, scientificamente fondato, è in continua evoluzione ed è costantemente guidato dai risultati prodotti dalla ricerca di base sviluppata nella scuola del C.I.I.C.S. Gli insegnamenti della scuola fondata dal Maestro Franco Granone, integrati con le intuizioni e le tecniche ericksoniane, orientano la ricerca da me promossa nei miei laboratori di ipnosi sperimentale di Racconigi (Cn) e di Carmagnola (To) e la mia pratica clinica di psicoterapeuta-ipnosi terapeuta.

Questo momento di formazione illustra il fenomeno ipnotico partendo dagli elementi di base, chiarendone  i capisaldi teorici e dimostrandone le applicazioni pratiche; pertanto può essere frequentato anche da persone che non hanno ancora acquisito alcuna conoscenza dell’ipnosi. Ciò non toglie che chi già pratica l’ipnosi avrà l’opportunità di rivisitare in modo critico e originale il fenomeno e potrà affinare le sue metodiche e strategie, migliorandone l’efficienza e  l’efficacia, anche riducendo i tempi tecnici di induzione.

Sono altresì illustrate, sia dal vivo che con filmati, le trasformazioni somato-psichiche ottenibili e i possibili campi di applicazione medico-scientifici, soffermandosi prevalentemente sulle applicazioni psico-bio-mediche, psicoterapiche e relazionali attuabili nei vari contesti lavorativi orientati alla relazione d’aiuto. Un accenno sarà poi fatto anche ai campi di applicazione extra-medici.

In questi incontri ci si propone di fornire concretamente strumenti pratici, illustrando nel dettaglio cosa sia la condizione ipnotica e quale sia il meccanismo per ottenerla. Acquisite le sufficienti nozioni e la consapevolezza della complessità del mezzo ipnotico, gli allievi potranno quindi effettuare esercitazioni collettive ed individuali. Questo iter di formazione potrà essere di stimolo ad approfondire le mille sfaccettature dell’ipnosi, anche partecipando al corso base promosso dal C.I.I.C.S. di Torino, di cui il Dr. Gonella è docente, e porterà al raggiungimento di una capacità di base mirata a padroneggiare non solo le tecniche di induzione ipnotica, ma anche come e in quali contesti lavorativi utilizzarle.

Il programma di formazione si articola in due parti fondamentali e inscindibili: da un lato prevede l’analisi e l’utilizzo di metodiche verbali e non verbali, dirette ed indirette, di tipo più tradizionale, o di tipo più moderno ed innovativo, più rapide ed incisive che, nonostante siano utilizzate anche nel mondo dello spettacolo, se filtrate, rivisitate e reinterpretate, possono essere sfruttate a scopo terapeutico. Dall’altro chiarisce che l’induzione ipnotica di per se stessa è uno strumento sterile e potenzialmente pericoloso se non abbinata ad una relazione terapeutica che prevede cultura professionale e contesto adeguati.

Nel corso degli incontri saranno presentati filmati e soggetti dal vivo molto responsivi alle terapie ipnotiche, ma è mio intento soffermarmi anche sul delicato argomento dei soggetti refrattari e di quelli “poco abili” nell’entrare in una condizione di trance ipnotica.

I partecipanti potranno, inoltre, approfondire ed affinare le loro capacità di relazionarsi in modo rapido ed incisivo, inducendo una condizione ipnotica in tempi brevi, anche utilizzando strategie non convenzionali.

In queste tre giornate di apprendimento sarà dato risalto non solo all’ipnotizzabilità del paziente, ma anche alle caratteristiche individuali che l’ipnotizzatore è chiamato a mettere in campo allo scopo di raggiungere la massima efficacia nelle diverse situazioni. Questo perché è di fondamentale importanza che il partecipante impari ad analizzare in tempi brevi le caratteristiche psicologiche del paziente, al fine di valutarne la suscettibilità d’organo e l’ipnotizzabilità d’apparato e conseguentemente utilizzare le tecniche più idonee in base alle caratteristiche individuate nel soggetto. È altrettanto rilevante, però, che il professionista diventi consapevole di quali siano le proprie caratteristiche peculiari più idonee da utilizzare nel delicato compito di impostare una relazione empatica con il paziente.

Perché i partecipanti possano rendersi maggiormente consapevoli di ciò che potranno far provare ai loro pazienti, sarà bene curare anche la loro capacità di sperimentare su se stessi la condizione ipnotica. Nel curare questo aspetto della formazione, non si trascurerà di preparare i partecipanti ad ottenere autoipnosi. Inoltre, tramite ancoraggio, indispensabile a richiamare l’autoipnosi, questa condizione potrà essere utilizzata per recuperare rapidamente le risorse, per dormire meglio, per controllare l’ansia e l’emotività, per combattere alcune sintomatologie, per migliorare le proprie performance e per contrastare il burnout, sindrome legata alle professioni sanitarie orientate alla relazione d’aiuto.